Ogni
mai è per sempre
( ferro e spine )
Dolcemente
sono poche ore insieme
questo assieme di
rovine
di tempi serenamente
bombardati
di piccoli errori criminali
Ogni mai è per sempre
Se almeno il prato di casa
fosse tenuto meglio
saresti più credibile
al mio cospetto
io che aspetto
invece con sospetto
una possibile tua azione
di ritorsione
(di ferro e spine )
Emozione altalenante
deviazione deviante
illumini il mio viso
io che solitamente teso
battaglio ogni attimo
con il mio cuore mai arreso
Setoso arrendersi
alle lenzuola fresche di bucato
con aria di chi
casualmente dal cielo è stato
e con assoluta cattiveria
qui catapultato
ed allora eccomi
a propormi con disgustosi attimi
di infelice poetica miseria
tratta da uno spiegazzato libretto
che tengo sempre vicino al letto
Ho paura
è verità questa
ho paura
di farmi del male
di ritrovarmi tra non molto
con l'anima venduta
e con l'uccello pasticciato
della tua goduta scopata
Non è volgarità
certo
ma il coperchio è stato sollevato
ed io
che nella mia semplicità
opterei sempre
per un buon minestrone di verdure
mi trovo impreparato
di fronte a tutto questo ben di Dio
che è il tuo culo !
Hai visto ?
Tutto è già parte del passato
non abbiamo neanche sporcato
ed il perverso vicinato
non avrà potuto godere
di nessun nostro spettacolo
Ora fortunatamente
tornerà la silenziosa vita di sempre
perché è odioso dover pensare
prima ancora di sbadigliare
se fossi stato magico
con un possibile stratagemma
ma invece nasco tragico
e completo di dilemma
interiore
così è il dolore
mormorando per ore
ed ore
disteso a morire
come nostro Signore
non ho assaporato mai la mela
non ho morsicato nessuno
non ho imbrattato la tela
non ho mai praticato il digiuno
mi chiedo solo se sarà
ciò che non è stato
se ancora ferirà
ciò che avrò trovato
gioco da poco
con poco di questo gioco
scherzo un po’ troppo
è mi scotto col fuoco
ed il poco che resta
è solo ariosa fine funesta
arrenditi all'evidenza
delle giornate che trascorrono
e consegna la tua essenza
ai ricordi che irrompono
smetti la penitenza
delle voci che disturbano
nutriti di tutto quello
che per tuo giudizio
è il bello
che si chiami pure
nave
martirio
trave
delirio
orologio
stupore
elogio
vapore
che sia uomo
oppure donna
che magari anche eteronomo
che invece con la gonna
che sia pazzo
che sia insano
che sia cazzo
che sia ano
e magari
pezzo di merda di Milano !
P.S. :
Ticchettio delle dita
sul tavolo della cucina
levataccia la mattina
con la faccia che si pente
senza dire chi mente
sembro strafatto
mai di fatto
e per notte precedente
alquanto soddisfatto
poi di seguito
ingurgito
senza dubbio amletico
un bicchiere di energetico
la gialla bustina
anti-età e vitamina
di potassio-magnesio-
e la potente creatina
E cretino io
che aspetto
la giustizia divina di Dio …
Dolcemente
sono poche ore insieme
questo assieme di
rovine
di tempi serenamente
bombardati
di piccoli errori criminali
Ogni mai è per sempre
Se almeno il prato di casa
fosse tenuto meglio
saresti più credibile
al mio cospetto
io che aspetto
invece con sospetto
una possibile tua azione
di ritorsione
(di ferro e spine )
Emozione altalenante
deviazione deviante
illumini il mio viso
io che solitamente teso
battaglio ogni attimo
con il mio cuore mai arreso
Setoso arrendersi
alle lenzuola fresche di bucato
con aria di chi
casualmente dal cielo è stato
e con assoluta cattiveria
qui catapultato
ed allora eccomi
a propormi con disgustosi attimi
di infelice poetica miseria
tratta da uno spiegazzato libretto
che tengo sempre vicino al letto
Ho paura
è verità questa
ho paura
di farmi del male
di ritrovarmi tra non molto
con l'anima venduta
e con l'uccello pasticciato
della tua goduta scopata
Non è volgarità
certo
ma il coperchio è stato sollevato
ed io
che nella mia semplicità
opterei sempre
per un buon minestrone di verdure
mi trovo impreparato
di fronte a tutto questo ben di Dio
che è il tuo culo !
Hai visto ?
Tutto è già parte del passato
non abbiamo neanche sporcato
ed il perverso vicinato
non avrà potuto godere
di nessun nostro spettacolo
Ora fortunatamente
tornerà la silenziosa vita di sempre
perché è odioso dover pensare
prima ancora di sbadigliare
se fossi stato magico
con un possibile stratagemma
ma invece nasco tragico
e completo di dilemma
interiore
così è il dolore
mormorando per ore
ed ore
disteso a morire
come nostro Signore
non ho assaporato mai la mela
non ho morsicato nessuno
non ho imbrattato la tela
non ho mai praticato il digiuno
mi chiedo solo se sarà
ciò che non è stato
se ancora ferirà
ciò che avrò trovato
gioco da poco
con poco di questo gioco
scherzo un po’ troppo
è mi scotto col fuoco
ed il poco che resta
è solo ariosa fine funesta
arrenditi all'evidenza
delle giornate che trascorrono
e consegna la tua essenza
ai ricordi che irrompono
smetti la penitenza
delle voci che disturbano
nutriti di tutto quello
che per tuo giudizio
è il bello
che si chiami pure
nave
martirio
trave
delirio
orologio
stupore
elogio
vapore
che sia uomo
oppure donna
che magari anche eteronomo
che invece con la gonna
che sia pazzo
che sia insano
che sia cazzo
che sia ano
e magari
pezzo di merda di Milano !
P.S. :
Ticchettio delle dita
sul tavolo della cucina
levataccia la mattina
con la faccia che si pente
senza dire chi mente
sembro strafatto
mai di fatto
e per notte precedente
alquanto soddisfatto
poi di seguito
ingurgito
senza dubbio amletico
un bicchiere di energetico
la gialla bustina
anti-età e vitamina
di potassio-magnesio-
e la potente creatina
E cretino io
che aspetto
la giustizia divina di Dio …
— con Simona Fedele.