venerdì 26 luglio 2013

Qualche silente minuto                 ( sabbie mobili )


Continuamente
inside of me
risiede la paura di essere
ciò che per destino
IO SONO
e come sabbie mobili
le deboli capacità del mio spirito
mi affondano dentro le tensioni interne
del mio quotidiano sopravvivere
ed il sangue affonda dentro le mie lacrime
e così
senza sosta sprofondo  
dentro la mia testa
nelle bottiglie vuote
lasciate
post aperitivo
orfane per strada
( ed io che sempre le rimpiango ! )
Nelle ossa che gridano
dopo una disperata corsa serale (la fuga ! )
nel vomitare l’intima cena di questa notte
nel vomitare con dolore
( perché c’è anche il dolore fisico ! )
tutto quel cazzo di alcool e parole che ho ingurgitato

Nel frastuono e nella confusione psichedelica
della mia solitaria notturna esistenza
SOPRAVVIVO
( tra il tutto ed il niente )
negli stilettate di te  
conficcate nei miei polmoni
che non possono più pronunciare quell'antico nome
SOPRAVVIVO
nell'incapacità di fingere
di essere presenti in trincea
in tensione h24
SOPRAVVIVO
a difesa della parte buona di me
e di sapere resistere
h24
SOPRAVVIVO
la sera
alle tentazioni di profumate essenze
appiccicate alle carni
calde e poi sudate
violente e violate
cercate e poi odiate
SOPRAVVIVO
nelle situazioni di merda
dove mi sono cacciato
e da dove fuggo via
a volte
nel peggiore dei modi
in altre occasioni
SOPRAVVIVO
da eroe di me stesso
con fiori tra le mani
con cibo pronto
con liste della spesa
con musica nella testa ( sempre !)
con voglia di distruggere
con ansia da prestazione
con la borsa del lavoro
con una bellissima t-shirt bianca
con occhi gonfi
e scarpe nuove
più di  tutti voi
IO VIVO  !


prima della fine del mondo
spegni la luce
poggiami la mano sulla fronte
regalami un poco di serenità
qualche silente minuto
qualche bacio
gli ultimi
 commuoventi e poi struggenti
in un minuscolo momento
ancora per credere che tutto sia possibile

prima dell’arrivo della morte tra noi .






con Simona Fedele    www.simonafedele.com






mercoledì 24 luglio 2013

Canzone prima          (Endorphinic Chronicle)


Materia
siamo tutti
e siamo tempo  

nel tempo

Io sento di essere
come indomita musica
e tremenda lontananza
Io amo quella creatura
ed è onestamente facile farlo
anche se è duro
ripeterselo
con ogni battito
con ogni  partenza
muovendo
i cuori nella stanza

Fragile e pericoloso
è toccare l'intimo pensiero
tornando a ricominciare
immediatamente
sul giorno
sulla notte
sui passi
sulla voce ( la bella  voce ! )
su noiose ed asfissianti
attese
per la pace interiore
e per una  lontana logica ( lontana ! )
per un volume troppo alto
per la ripetitività delle parole

Tutti siamo errore
tutti  siamo in salita
tutti  siamo cuori rotti
tutti siamo terrificanti
tutti siamo stupidi
tutti siamo giudici
tutti siamo tutti
e tutto


E tu stai su quel treno serale
e poco puoi osservare oltre quel buio !


Tu sei le mie mani
Sei i miei piedi
Sei Hammurabi
e mi fai tuo codice
Sei tu Tigri
ed io Eufrate  
Sei sovrano
ed io regno
Ma tu sei Sumer
ed io sono Akkad

Assedia
il mio vivere
lusinga
il mio corpo
corrompi
i miei pensieri
ed uccidimi
al tuo tempio



P.S. :
Tutti siamo stati 
ad aspettare
ad aspettare vento buono
e le prime foglie gialle
delle fredde sensazioni
ed un poco di sogni
nel linguaggio ( e nella bianca neve )
nelle possibilità di esserci
nell'ombra di noi stessi
nel dire amami !


con Simona Fedele    www.simonafedele.com





lunedì 15 luglio 2013

Canzone ottava

Poiché l'amore è forte quanto la morte              ( visto abbastanza )


Nella deserto del mio dolore
sentii
la voce di Dio 
che 
causa immanente e non transitiva di tutte le cose
si decise a dimorare anche in me


Questo mondo moderno è pura merda !
morte al mondo !
morte al mondo !
morte al mondo !
morte al mondo ! 
Yon - shi



di amore e pentimenti
di arte  e fuoco celeste
di esilio e rivelazione
di sapienza e di terra
di Caino ed Abele
di giustizia e misericordia
di battesimo e notti buie
di promesse e dolorosi letti di hotel
di espiazione e santa tristezza
di schiavitù e presunzione
di Goethe ed eterno femminino
di VISTO ABBASTANZA
( perché 12 è il numero sublime ! )


Ti sto cercando
ho difficoltà a riconoscerti ,
ma ci sto provando
Non chiedermi preghiere  ,
non chiedermi canzoni
però ti sto implorando
dal deserto della mia solitudine

della mia solitudine

Puoi sentire  la mia disperata voce ?
Oh mondo , io sono pieno d’amore !
Io sono pieno d’amore !
Io sono pieno d’amore !

  
io voglio toccare
io voglio baciare
io voglio bere
io voglio mangiare
io voglio sbagliare
io voglio amare
io voglio morire
io voglio rinascere
io voglio lavorare
io voglio scrivere
io voglio leggere
io voglio imparare

( perché 12 è il numero sublime ! )


giovedì 11 luglio 2013

Canzone sesta                                                 (compulsive killer of hearts ) 

Ho poco tempo
per scrivere( quanto vorrei ! )

E non posso attendere che
qualche danno emotivo
invada il mio spazio

lavora
uomo
lavora
per vivere
e vivi
per credere

Credi nel tuo progetto
e regala amore
regala amore !


Dicha - Temno !
Dicha - Temno !
Dicha - Temno !


non sfuggirà lontano
non volerà via
la parte di me più pura


fottimi
fottimi
fottimi

con l’idea che sta in te
che il  mio tanto dire
sia solo veleno per noi

piaccia al tuo senso
la mano che fredda
ricorda i dolori

non c’è alternativa
al malato mondo che ruba
negli angoli scuri del pensiero dell’uomo

E basta con le  scuse da niente
vicende che escludano
le vene ed il cuore

hai preso i miei passi
hai dentro il mio pianto
ma per cortesia  , niente  più fughe dai cuori !

da un mondo che deve mutare
da occhi che prendono
e uccidono tutto il mio sapere

dalla  frenesia della città
da un difficile comunicare
dal lato sbagliato della strada

fottimi
fottimi
fottimi

fai uscire tutto

da me
di me
in me

il mio sbagliare
il mio dolore
il mio sesso

ed infine

allo specchio
guardati
sfinita

finita
tra il niente di una notte
ed una piena vita di dolore !


P.S. :
sono un soggetto pericoloso ,
io sono un assassino compulsivo dei cuori !!!
e voi carne da cannone
nella guerra di trincea
voi piccoli umani con umidi occhi !





giovedì 4 luglio 2013

Tu mi hai portato nel tuo buio (Cappuccetto rosso)

Mi sono reso conto
che stamane ho voglia di dormire
e per la stranezza della cosa
quindi rifletto

che cosa perdo là fuori?
Quanta carne vorrebbe rovesciarsi su di me
Riempire i miei giorni di drammi
del nulla?

io non voglio sapere
non voglio più conoscere
non credo di potere accettare la vostra
mala razza, no!

Stamane ho voglia di dormire!
strano
per uno che solitamente
riesce a starsene a letto

giusto il tempo
che serve alla luce
per andarsene dall’altra parte del mondo
e quindi poi tornare ad illuminare
tutto questo schifo di vivere!


Ho dolori ovunque
nel cuore
nella testa
nelle ossa
nei ricordi
nel sangue
nelle ladronerie di stato
che passivamente ed incivilmente  assecondo
negli omicidi che collettivamente  commettiamo
fingendo di non sapere
nella mia codardia
nel trovare il coraggio di partire per l’Africa!


Sto organizzando
con puntigliosa messa in scena
la fuga da me stesso
ed ogni istante che passa
cresce dentro me
la convinzione di doverlo necessariamente fare!

Certamente mi odierete
certamente mi giudicherete
certamente saprete tutto di me
e mi prenderete in giro
perché così è più facile
perché io con voi sono l’errore
del dna del mondo
pezzo di merda

come e più di voi
inutile come e più di voi
da annientare come
e molto prima di voi


E’ impressionante
La quantità di pensieri
accatastati in questa casa
ho paura che potrebbero
da un momento all’ altro
ribellarsi contro di me
Contro il padre!
Contro il genio!
Contro la verità!
Contro l’amore!
Contro la luce!
E non ho in ogni caso possibilità
di sconfiggerle
questi cazzo di puri pensieri



Tu mi hai portato nel tuo buio
perché io ho accettato
di scendere all’inferno
con te
dentro il tuo inferno
dentro te
Ma l’impressione che ho avuto
non è stata quella della paura del buio
(da bimbo ho dormito per molti anni con la luce accesa)
del terrore -del non ritorno
(da bimbo coprivo la testa con la coperta)
piuttosto invece
ho avuto la insana sensazione
di sentirmi a casa !
(da bimbo già sapevo cosa non sarei un giorno divenuto)
Avevi ragione tu
quando dicevi
apri gli occhi
svegliati ragazzo!
Non è questo
Che tu desideravi
che desideravamo insieme!

Ebbene
ora mi sono deciso
ad aprire gli occhi
ed ho trovato
di me
solo il buio della notte

io portento
ibrido
prodigio
mirabilia
essere vivente reale
io monstrum  

devo andarmene da me
quanto prima
con un piccolo bagaglio
di cose futili
e di cose utili
perché è così che io sono


sono divenuto
da tempo
schiavo delle verità
da dire
da predicare
da vendemmiare
(se comparato
alla percentuale della media nazionale
degli stronzi liberi di circolare
mi sento un baluardo della giustizia divina!)



E questo stalvolta non mi piace!
Non va bene!

Ho paura di soffrire
per  me
ho paura di stare male
per te
non voglio risvegliarmi una mattina
e scoprire che mi manco!

devo essere terribile
per amore

devo essere carnefice
dell’amore

devo alacremente  produrre
per ancora amare

devo fottermi il cervello
per dimenticare la parola amore

devo smettere di nutrirmi
per morire d’amore
 devo dare tutto
per essere io amore

vi mancherò -ti mancherò
mi mancherete-mi mancherai
ora più che mai-vi darò solo infelicità
mi sentirò silenzio nel deserto
pace dentro un letto
pianoforte appena accordato
sintomo di cambiamento
e futura  conferma
di ritrovata terra mia


opera di Simona Fedele --  www.simonafedele.com 



martedì 2 luglio 2013

per tutti e per nessuno

Perché un blog ,
perché di pessimi racconti?
Non riesco, personalmente, ad esprimermi usando parole del tipo "felicità",
ma, partendo dalle più nascoste nostre paure, cerco la luce delle verità dal più profondo del nostro cuore.
Forse questa più sembrare una grossa pretesa, una boriosa affermazione oppure la più ignorante delle banalità.....
ma che dire, io sono di dna sbagliato .....

I pessimi racconti iniziano qui,
con un'apparente scolorita giustificazione,
ma vorrei  tanto potessero proseguire verso infinite vie di dialogo.
Scrittura, pittura, fotografia, poesia (tanta!).

Pessime, contorte, cupe, rabbiose, nude e crude, taglienti, sfuggenti,
ma vive, con forte accento sulla parole
IO ESISTO!

Ecco io esisto, sono qui, e penso, e scrivo .....
e voi?