mercoledì 23 aprile 2014

Ogni mai è per sempre 
( ferro e spine )

Dolcemente
sono poche ore insieme
questo assieme di 
rovine 
di tempi serenamente
bombardati
di piccoli errori criminali

Ogni mai è per sempre

Se almeno il prato di casa
fosse tenuto meglio
saresti più credibile 
al mio cospetto
io che aspetto
invece con sospetto
una possibile tua azione
di ritorsione 
(di ferro e spine )

Emozione altalenante
deviazione deviante
illumini il mio viso
io che solitamente teso
battaglio ogni attimo 
con il mio cuore mai arreso

Setoso arrendersi
alle lenzuola fresche di bucato
con aria di chi
casualmente dal cielo è stato
e con assoluta cattiveria
qui catapultato
ed allora eccomi 
a propormi con disgustosi attimi 
di infelice poetica miseria
tratta da uno spiegazzato libretto 
che tengo sempre vicino al letto

Ho paura
è verità questa
ho paura
di farmi del male
di ritrovarmi tra non molto
con l'anima venduta
e con l'uccello pasticciato
della tua goduta scopata

Non è volgarità
certo
ma il coperchio è stato sollevato
ed io
che nella mia semplicità
opterei sempre
per un buon minestrone di verdure
mi trovo impreparato
di fronte a tutto questo ben di Dio
che è il tuo culo !

Hai visto ?
Tutto è già parte del passato
non abbiamo neanche sporcato
ed il perverso vicinato
non avrà potuto godere 
di nessun nostro spettacolo

Ora fortunatamente
tornerà la silenziosa vita di sempre 
perché è odioso dover pensare
prima ancora di sbadigliare

se fossi stato magico
con un possibile stratagemma
ma invece nasco tragico
e completo di dilemma

interiore
così è il dolore
mormorando per ore
ed ore
disteso a morire
come nostro Signore
non ho assaporato mai la mela
non ho morsicato nessuno
non ho imbrattato la tela
non ho mai praticato il digiuno

mi chiedo solo se sarà
ciò che non è stato
se ancora ferirà 
ciò che avrò trovato
gioco da poco 
con poco di questo gioco
scherzo un po’ troppo 
è mi scotto col fuoco
ed il poco che resta
è solo ariosa fine funesta

arrenditi all'evidenza
delle giornate che trascorrono
e consegna la tua essenza 
ai ricordi che irrompono
smetti la penitenza
delle voci che disturbano
nutriti di tutto quello
che per tuo giudizio
è il bello

che si chiami pure 
nave
martirio
trave
delirio
orologio
stupore
elogio
vapore

che sia uomo 
oppure donna
che magari anche eteronomo
che invece con la gonna
che sia pazzo
che sia insano
che sia cazzo
che sia ano
e magari 
pezzo di merda di Milano !

P.S. :
Ticchettio delle dita 
sul tavolo della cucina 
levataccia la mattina 
con la faccia che si pente 
senza dire chi mente 
sembro strafatto
mai di fatto
e per notte precedente
alquanto soddisfatto
poi di seguito 
ingurgito
senza dubbio amletico
un bicchiere di energetico
la gialla bustina 
anti-età e vitamina 
di potassio-magnesio-
e la potente creatina 

E cretino io
che aspetto 
la giustizia divina di Dio …

 — con Simona Fedele.






giovedì 17 aprile 2014

Insano restare in disparte 
perché contorte sono 
le vie dell’amore  !
( Esodo 17 )

Abbacchiavano
le tue parole
il mio sostenere le partiture
dell’esistenza
abbacinavano gli occhi tuoi
i miei
che vedevano bene
le verità del dolore
assunto a tempo determinato
presso la mia dimora
abbarbicavano
le tue forti ragione
dentro la mia purezza
di stupido ignorante
abborracciavano
le mie risposte
poste sul letto
prima di chiudere i conti
con tutto e tutti

le parole sono tutto
le parole sono il nulla
trastulla l’idea
di respingere la convinzione
di voler provare a lanciarsi
con te
imbragati al costrutto
del nostro dialogo d’addio

addio ed idea
non convivono
nello stesso appartamento
nella crepa sul pavimento
e nella sete di compiacimento

ecco
sono in direzione contraria
la mia stesura del contratto
è solo polvere
ed Aria
viziata ma pur sempre privilegiata
vita agiata mai rinnegata
seppur non nobile
ma celibe
costretto dal destino
ad esser presbite

Metto il becco
perché sono come un usignolo
canto leggiadro
imparando da un maestro Spagnolo
odo le tue lamentele
ingegno  da sempre trappole
amo dei ragni le tele
e sostengo la bontà di certe frottole

Se deve succedere
che succeda
prima che nella tentazione
io ricada
di volere possedere
di nascosto
il tuo sedere
che non vuole
mai qui testare
quanta incredibile comodità
può offrire  la mia certificata ed attestata
insanità

Mentale è l’approccio
in ginocchio invece il succhiare
gira la testa
per il tanto che accade
gira la testa
perché meglio non vedere
cucino bene
ma non riesco a stirare
sono figlio sbagliato
e non ho riconosciuto
la mia indipendenza
ho un figlio mai nato
e non ho accettato
la sua assenza

cullati sulle mie mani
tu amore
cullati sulle mie pene
tu dolore
amati senza troppe scene
tu coglione !

Non riesco proprio a spiegare
ciò che gli impressionisti
volevano comunicare
ma ho certezza   
di avere  appurato
quanto il messaggio
in me si sia incarnato



mi sento lontano
da qui
non ho imparato nulla
ho visto molto
vedendo oltre i miei occhi
la natura umana
è il niente se non viviamo
le cose che ci circondano
noi siamo stati
e per condanna infatti
ancora saremo

io sereno
accetto
e commetto
senza fede
orizzontale sul letto
è delitto
questo conflitto
che diretto
ammetto
di avere diretto
con sagace pace
di chi tutto conosce
ma volutamente tace

dinnanzi al tuo cuore
amore
tossico inculare
per sostenere la parte
fintanto che l’odore
della tua recitante parte
riconosca l’errore
dell’insano restare in disparte
perché contorte

sono le vie dell’amore !