martedì 12 agosto 2014

Tutto bene, ma non benissimo ---
      (Caduto in depressione prima
               caduto nel sonno più tardi )
SILENT

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Cara amica mia,
tutto bene
ma non benissimo…

Nel chilometro lanciato
verso casa
ci sta tutto il nulla

Più volte mi chiedo
e mi incazzo
con me stesso
per la totale incapacità del mio sapere descrivere
le esatte sensazioni del niente
che mi sento addosso
ora qui chiuso da solo in auto

Com'è possibile che a me capiti di sentire il nulla?

io sento
arrivarmi addosso
tutto questo vuoto
del niente
come un grosso macigno
tutto quel niente che è dentro me

E ti confesso che tutto ciò
mi sta facendo divenire matto

Io sono figlio del niente !

È da qualche mese che sono impegnato
giorno e notte
a studiare il mio malanno
non passa ora che non mi risalga
verso la gola
quel sentirmi opprimere
quel tremendo sentirmi soffocare
e di non riuscire a stare fermo e calmo
ripetendomi mentalmente

" dai, non essere così coglione !
Non vorrai mica cascarci,
Non vorrai mica farti ridere dietro da tutti quelli in ufficio ?
Cazzo, questi aspettano solo di vederti
anche solo per un poco
traballante
scricchiolante
esitante
ansimante
sofferente
all'ennesima potenza !

Dentro
e fuori

Il niente aspetta

Ieri
Ed oggi

Il nulla vive

Vicino
E lontano

Il vuoto inghiotte

Me
ed ancora me

Pronto per esser massacrato
dinnanzi al distributore del caffè
abbinato a differenti proposte ed ipotesi
ovviamente di tenore catastrofico-criminale-sfigato-malato-
e perché no
sessualmente avvistato in luogo sospetto
con la moglie di quello...

Dio che strazio di vita che mi circonda !

Ma calmo
devo resistere ancora un'ora
dopodiché
potrete andare tutti ad ammazzarvi
mentre io
salirò in auto
accenderò la radio
inizierò la mia bella via crucis
del traffico dopolavoro
35 km in un'ora e mezza
direi che peggio di questo
ci potrebbe essere
Il dover magari
stringer la mano ad un politico corrotto e fascista ...

DOPO CIRCA UN’ORA …

Finito questo calice di buon rosso
sgranocchiato due noccioline
letto un po’ di merda sul quotidiano
scambiato quattro inutili battute con un perfetto sconosciuto
pensato di partire definitivamente per il Marocco
ma poi invece
e come sempre
tornato a casa

Scongelato il petto di pollo
condito insalata e carote
niente più pane
niente più sale
insomma
niente più
acceso la malefica tv
visto documentario su Iraq post-Americani
poi visto speciale dossier su Expo Milano
quindi deciso forse meglio spegnere tv

infine presa decisione di andare a letto
ma senza aver prima letto
( su quello stesso letto dove prima dicevo di volermi recare !)
qualche pagina dell’incredibile libro
“ Le parole e le cose “ di Michel Foucault
( Comunico qui, ufficialmente, che io amo Foucault ! )

Caduto in depressione
dopo aver capito di me un po' di cose
caduto nel sonno più tardi
per manifestata resa anche fisica
Ho deciso di spegnere la luce
Ed ho acceso una stronza di domanda
nell'ultimo barlume di sangue al cervello
“ ma perché cazzo mi lamento sempre?

Sono in vita
Sto bene
perlomeno fisicamente
Rido
Corro
Canto
Impreco
Lavoro
Porgo carezze
Ricevo abbracci
Sogno
Soffro
Amo
Ricordo
Dedico
Scrivo
mangio
bevo
Vado oltretutto in bagno con regolarità...

Quindi che porca puttana mi manca per essere felice ?

E poi
razza di un borbottante orso solitario
che non sei altro
quale mai sarà la tua specifica felicità?
Filosofica ?
Psicologica?
Materiale ?

Dio mio
offrirei tutta la carne che ho addosso
per pormi dinnanzi a te
con il mio grande animo
inebriato di pura felicità!

Amore mio
Svuoterei il mio essere
di tutte le parole che ancora posseggo
nel cuore
in cambio di un giorno
tutto intero
di felice vivere al tuo fianco

Mio caro me stesso
ti amerei molto di più
se a quest’ora tu riuscissi
finalmente
disgraziato che non sei altro
a smettere di farti queste patetiche domande
e magari
invece
di riuscire a dormire per qualche ora
così come fanno le cosiddette
“persone normali “

INFINE ...

Amica mia,
come avrai ben inteso
qui tutto va come deve andare
cioè come non vorrei che andasse
ma, proprio per questo
tutto è sotto controllo!
sopite sono le correnti amorose dell'anima
legate sono le voglie di nuove inebrianti notti d'amore
dimenticate devono essere le parole dolci del poeta che
giorni che furono
dimoravano in me

Ma io sono di pellaccia dura,
non mi arrenderò mai !
La mia felicità è in volo
soave e leggera sopra la mia testa
io avverto spesso la sua presenza
e mi allieto di sapermi ancora in grado
di potere intenderne il suo messaggio.

Io attendo
sulla soglia di questa mia casa interiore
che arrivi a me
magari accompagnandosi a te
ed un tuo amorevole sorriso
amica mia,
mia amica
mia incredibile felicità

P.S.:
Vabbè,
allora non mi resta che augurarti
buonanotte,
a te
caro, adorato matto,
" Lo zio69 " !

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