martedì 27 gennaio 2015

Alla chiesa, alle bugie, alle mani dappertutto, alle chiappe sfondate ,al denaro solo per pochi,
alle puttane, ai barboni, ai drogati …al cuore enorme di Don Andrea Gallo !
( questa non è certo poesia , ma realtà 
e se anche non è accaduto a me 
è comunque accaduto dentro l'anima mia ! )
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Passo
lungo
e
ben
disteso!

Passo
lungo
e
ben
disteso!

Passo
lungo
e
ben
disteso!

Passo
lungo
e
ben
disteso!

Passo-lungo-e-ben-disteso…

E se poi mi riesce di prenderti
io ti voglio vedere appeso!

In croce ti metterò
perché
non ho paura del giudizio di Dio
quando Dio
non ha mai avuto tenero giudizio per me

Se tu prendi
ciò che è mio
e ne fai ciò che vuoi
io allora smetto di credere
che ci sia spazio dentro l'anima
per la giusta e coraggiosa
carità del perdono

Tu prete del quartiere
tu che vesti solo camicie nere
che ne fai buona parabola
di un lungo racconto
Biblico
e stitico di probabili vere attinenze storiche
pieno zeppo di facile e futile
fantasia nazionale-popolare
che puzza tanto di circonvenzione di incapace
( tant'è che appunto la leggeva anche il Duce ! )
che con tutte queste lettere dell'Apostolo
ci avete portato nel crepuscolo
dell’ignorare il vero senso della parola

Credere

Del non sapere chiamare Dio
con la più semplice definizione

“Ogni cosa è Lui , così come lo siamo noi “

Ed invece voi preferite divulgare
la verità di un detto popolare
che negli anni ha acquisito
la verità che voi non sapete avere

“ Fai ciò che ti dico
ma non fare ciò che faccio “

Preti, Pretini, Pretacci !

Chiedere di versare un obolo
quale forma di tassa
per la chiesa che ingrassa
la pancia di clericali
da comportamenti
a dir poco sudici
anzi direi da patentati e certificati
“veri maiali”

Tu che predichi
all'oratorio
in mezzo alla gioventù mista
di sesso e di colore
tu che inviti
a sostenere la causa di nostro Signore
che insegni nelle scuole
che il Padre in cielo
sa sempre quel che vuole

E che la verità è una sola
che il Padre nei cieli
ci protegge e ci consola
dalle insidie della vita
dalle tentazioni del Demonio
dalle brutte strade del peccato
dalla droga
dalle prostitute
dal facile denaro
e dal partito Comunista!

Ed io ricordo
da ragazzino
quanti ceffoni mi beccai
per una lingua lunga
sempre in cerca di guai
per una noia
palesemente manifestata
in quella mezz'ora
di una Domenica di sole
per la preghiera
in chiesetta
obbligata
quando in coro
attaccavamo la strofetta …

“Angioletto del Signore
che mi guardi in tutte l'ore;
Angioletto del buon Dio,
fa che cresca buono e pio:
sui miei passi veglia tu,
Angioletto di Gesù”

Ed anche ricordo il torneo di pallone
il campetto di terra e sassi
la divisa con la maglia di materiale sintetico
i genitori a fare da autisti in trasferta
il pretino giovane
a fare da allenatore
ed accompagnatore ufficiale

Con i suoi modi delicati
la sua voce femminile
il suo fisico magro-magro
il suo esser calorosamente interessato
alla doccia post-partita
e la sua generosità
a regalare carezze ed abbracci
a tutti i ragazzi della squadra

Ed ora ricordo bene
quando chiedevi di seguirti in Sagrestia
quando tutti se ne andavano via
e tu
che proponevi di bere un calice
del vino della Comunione
perché era il premio
del Sangue santo di nostro Signore
perché era un segreto tra i segreti più importanti
da celare nel cuore
perché dentro la fede
ci deve stare anche il dolore
e non importa se fisico o mentale
visto che è il creatore a doverci dire
cosa è sbagliato
e cosa invece è normale che così sia

E a frotte di “Così sia” ( Fiat , Amen ! )
se ne è andata a farsi fottere la giovinezza mia
e questa mancata spensieratezza
della migliore età
e questo buco sfondato della mia sessualità
da 100 euro la settimana
per una cura psicologica
che dovrebbe essere un toccasana
ma che invece porca di quella puttana
mi acceca la mente di rancore
e di un'idea malsana !

Ed ora che ho saputo
che tu qui sei tornato

Tu
qui

Adesso che ti hanno
dato tre classi da educare
con del buon catechismo

Che quelli della Santa sede
con incredibile leggerezza
e incomprensibile menefreghismo
hanno deciso che il peccato
in alcuni casi
può essere tollerato
e giustificato
dall'arcivescovo della provincia
che piuttosto che ammettere
invece rinuncia
di sapere che in giro c’è
il virus letale di un’anima ammalata
nascosta e ben celata
sotto il puro abito talare
che sarebbe condannare
alla pena dell’inferno
in eterno
e senza possibilità di ritorno!

E così
in questo stesso istante
mio figlio è con te
mio piccolo nuovo Cristo indifeso
e che potrebbe come me
finire di essere ragazzo
e ritrovarsi tra 15 anni
a non sapere cosa brucia dentro
cosa chiede finalmente di uscire
e di essere riconosciuto
come delitto subito
e non come
un vergognarsi muto
di una propria-colpa-non-propria-colpa
di avere creduto a chi doveva insegnare
il valore vero della vita
a chi con le dita
prima benediva la purezza
e poi con le stesse dita
affondava la malvagità
dentro l’indifesa giovinezza

Io ti sto venendo a cercare
perché di fronte a te
avrò con me la forza del mio Dio
io e solo io
che ho compreso che il male
non ha rispetto del bene
che un pene tra le mani
non se ne va via
così d’incanto domani
che la complicità della chiesa
va combattuta
fino alla resa
di fronte all'evidenza dei fatti
e per i danni subiti
ed i molti ricatti
io ti sto venendo a cercare
con il mio cuore
con le mie mani
come fecero i sommi sacerdoti
nel giardino dei Getsemani
con il nostro Cristo redentore
e prima io ti bacerò
e poi ti racconterò chi sono divenuto
e ti pronuncerò
tutto quello che ho imparato

« Padre mio, se questo calice non può passare da me senza che io lo beva,
sia fatta la tua volontà. »

Ed infine sarò l’io di adesso
per staccarti da in mezzo le gambe il cazzo
per infilartelo poi nel culo
e farti sentire il dolore
che si prova ad esser impotenti dinnanzi alla parola di Dio
per piantarti nei piedi e nelle mani dei chiodi
e guardandoti dritto negli occhi
sconfitto e piangente
chiederti

"Allora, che fai,
che mi dici adesso?
Godi tu
vero figlio del Diavolo
ora godi?"

P.S. :
Comprendi queste mio parole
Tu immenso
Don Andrea Gallo!
Poiché la parola è libera
E tu hai saputo farne
“spada di fuoco”
a difesa di chi nulla aveva
e poteva
Senza peli sulla lingua
Davvero miracoloso
Nel saper essere così
“ disarmato di pregiudizi
E disarmante per carità Cristiana “

Puttane ed emarginati
Te ne sono grati
Emigranti e malati
Te ne sono grati
Drogati e barboni
Te ne sono grati …
E non ti preoccupare di chi
Domenica in Basilica
canterà a squarciagola
la parola di Dio
per poi tornare verso casa
dimenticandosi di tutto quello
che fuori dalle loro quattro mura accade…

ADESTE FIDELES
“LA CANZONE DI NATALE”
Adeste fideles
Læti triumphantes
Venite, venite in Bethlehem
Natum videte Regem angelorum
Venite adoremus
Dominum

En grege relicto humiles ad cunas
Vocati pastores adproperant
Et nos ovanti gradu festinemus
Venite adoremus
Dominum

Æterni Parentis
Splendorem æternum
Velatum sub carne videbimus
Deum infantem pannis involutum
Venite adoremus
Dominum

Pro nobis egenum et fœno cubantem
Piis foveamus amplexibus
Sic nos amantem quis non redamaret
Venite adoremus
Dominum

Ergo qui natus die hodierna,
Jesu, tibi sit gloria,
Patris aeterni, Verbum caro factum est
Venite adoremus
Dominum

ADESTE FIDELES

Accorrete fedeli
Felici ed esultanti
Venite, venite a Betlemme
Vedete, è nato il re degli angeli
Venite adoriamo
Il Signore

Lasciato il gregge all'umile culla
I pastori convocati si affrettano
E noi, esultanti al passo, festeggiamo
Venite adoriamo
Il Signore

Dell'Eterno Padre
Lo splendore eterno
Velato nella carne potremo vedere
Dio fanciullo in fasce
Venite adoriamo
Il Signore

Nato per noi e tenuto nel tepore del fieno
Scaldiamolo con abbracci pii
Perché non ricambiare l'amore di chi ci ama tanto?
Venite adoriamo
Il Signore

Quindi tu che sei nato oggi,
Gesù, a te vada la Gloria
Del Pare Eterno, il Verbo si è fatto carne
Venite adoriamo
Il Signore

“ Perché in ogni caso Cristo è nato in Medio Oriente...
Buon Natale, figli di buona donna …"
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Dal 2004, più di 3.400 casi credibili di abusi sono stati denunciati al Vaticano, di cui 401 nel solo 2013










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