Immaginare di improvvisare in circostanze deliranti
( "Così io vado barcollante e tormentato fra il cielo e la terra…” )
--------------------------
C'è una storia
senza storia
C'è un posto
senza posto
C'è una ragazza
senza ragazza
ed un ragazzo
un poco testa di cazzo
Per il resto
è tutto straordinariamente amabile
TI AMO ANCHE SE NON TI AMO
PERCHÉ’ LA NATURA DEL MIO CUORE
E’QUESTA
E NON SI SFUGGE DAL PROPRIO SANGUE!
La composizione e le funzioni del sangue
Il sangue è un tessuto connettivo. Esso è costituito da cellule e frammenti di cellule in sospensione in una matrice extracellulare dalla composizione complessa. La caratteristica inusuale del sangue è che la matrice extracellulare è un liquido, per cui il sangue è un tessuto connettivo fluido. Quando passa nei capillari, il sangue modifica sempre la sua composizione a causa degli scambi con il liquido interstiziale. Nonostante ciò i componenti presenti restano mediamente sempre gli stessi, grazie a un attento controllo; ogni componente infatti svolge un ruolo ben preciso.
C'è un c'è
che non c'è
ed allora
ma come non mai
un’era che era
e chi ero quand'ero
ed in quel fu che non fu
chi tu fosti
CONIUGAZIONE DEL VERBO ESSERE
TRAPASSATO REMOTO
io fui stato
tu fosti stato
egli fu stato
noi fummo stati
voi foste stati
essi furono stati
Ma ciò “che io ebbi”
si scrive da adesso
e si legge come
“che io crebbi”
ma è proprio crescendo che mi feci male
io che dalla natura animale
mi adeguai al quieto(apparente ) vivere
che per cercare l’impossibile
mi persi nel possibile
e del resto
già nel pronunciarlo
dentro questo rognoso
“crescere”
su intuisce il cattivo suono
del suo coniugarsi alla vita mia!
CONIUGAZIONE DEL VERBO CRESCERE
TRAPASSATO REMOTO
io ebbi cresciuto
tu avesti cresciuto
egli ebbe cresciuto
noi avemmo cresciuto
voi aveste cresciuto
essi ebbero cresciuto
e dove vuoi andare allora
con in bocca la promessa
del garantito
“io ebbi cresciuto”
Io che ben poco ebbi
a che fare
direttamente con la storia
ma che derivo
probabilmente dai Longobardi
di Alboino
che tremendo discese
dalle magnifiche Alpi
e che sognò Roma
e che si mangiò
con pochi bocconi
tredici secoli di diritto Romano
Ed anche se io ignoro
quale sia
la parte dei buoni
e quella dei cattivi
se infatti
a volte sbaglio
nello schierarmi
e mi espongo troppo
controvento
e se tutto d’un tratto
volo via
comunque e sempre
tengo vivo lo slogan
appeso al mio cuore
« Le regole del diritto sono queste:
vivere onestamente,
non danneggiare nessuno,
dare a ciascuno il suo »
(Eneo Domizio Ulpiano
Libro secondo delle Regole dal Digesto1.1.10 principio ])
Immaginare di improvvisare
in circostanze deliranti
equidistanti dall'esser
seriamente comprensibili
e comprensivi
Essere un buon minestrone
ecco cosa vorrei essere !
Ed una fresca macedonia
Ecco cosa volentieri divenire vorrei!
Un gustoso polpettone
Ecco in che cosa mi tramuterei !
Io il misto di tutto quello che mi circonda!
Io il meglio ed il peggio del creato!
Io la prova vivente che il tutto è possibile !
Lascia che il distacco
divenga nuovo attacco
per il gergo “dialogo”
circondato in ogni dove
da nuove identità di noi
e modi diversi di stare insieme
di indistruttibili catene di desideri
di barricate di umane speranze
di giovani che tornano a coltivare la terra
di donne che amino
solamente quando decideranno loro di volere amare
di fucili che sparino solo merda
contro chi nella merda
vorrebbe affogare questo mondo
e di verdure fresche buttate in quantità
sul tavolo della cucina
dove potere ritrovare stasera
una magnifica e fumante porzione di minestrone
tutta per me!
Sono semplice
vedi ?
Sono una perfetta dimensione
di natura incontaminata
sono fresco di giornata
ogni volta che mi metto una penna tra le dita
io nasco
uomo nuovo
E non avere timore
di sapere tutto di me
perché già dalla prossima pagina
saremo tutt'altra storia…
Forse eravamo troppo intellettuali
nel rapporto
perché poi la sera
proprio bene ci odoravamo
Forse
con i forse
abbiamo troppo giocato
ed il gioco
non è stato inventato da Dio
e nella nostra natura
è stato inserito il sorriso
e le grida di gioia
e le lacrime di felicità
e la soddisfazione
per un lavoro ben svolto
verso sera al tramonto
quando la casa
è l’amata casa
il pane
è il sacro pane
il minestrone
è il frutto della terra
ed il tuo arrivo
è la conferma che io davvero
esisto
--------------------------
Libri a destra
per nascondere il volto muto
troppe domande a sinistra
per uscire indenni da un racconto
senza attendibili protagonisti
che possano essere in grado di scrivere un degno finale...
Tant'è che ora
non avendo più sangue per dire
finisce tutto qui!
http://
http://
https://m.facebook.com/
www.simonafedele.com
— con Simona Fedele( "Così io vado barcollante e tormentato fra il cielo e la terra…” )
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C'è una storia
senza storia
C'è un posto
senza posto
C'è una ragazza
senza ragazza
ed un ragazzo
un poco testa di cazzo
Per il resto
è tutto straordinariamente amabile
TI AMO ANCHE SE NON TI AMO
PERCHÉ’ LA NATURA DEL MIO CUORE
E’QUESTA
E NON SI SFUGGE DAL PROPRIO SANGUE!
La composizione e le funzioni del sangue
Il sangue è un tessuto connettivo. Esso è costituito da cellule e frammenti di cellule in sospensione in una matrice extracellulare dalla composizione complessa. La caratteristica inusuale del sangue è che la matrice extracellulare è un liquido, per cui il sangue è un tessuto connettivo fluido. Quando passa nei capillari, il sangue modifica sempre la sua composizione a causa degli scambi con il liquido interstiziale. Nonostante ciò i componenti presenti restano mediamente sempre gli stessi, grazie a un attento controllo; ogni componente infatti svolge un ruolo ben preciso.
C'è un c'è
che non c'è
ed allora
ma come non mai
un’era che era
e chi ero quand'ero
ed in quel fu che non fu
chi tu fosti
CONIUGAZIONE DEL VERBO ESSERE
TRAPASSATO REMOTO
io fui stato
tu fosti stato
egli fu stato
noi fummo stati
voi foste stati
essi furono stati
Ma ciò “che io ebbi”
si scrive da adesso
e si legge come
“che io crebbi”
ma è proprio crescendo che mi feci male
io che dalla natura animale
mi adeguai al quieto(apparente ) vivere
che per cercare l’impossibile
mi persi nel possibile
e del resto
già nel pronunciarlo
dentro questo rognoso
“crescere”
su intuisce il cattivo suono
del suo coniugarsi alla vita mia!
CONIUGAZIONE DEL VERBO CRESCERE
TRAPASSATO REMOTO
io ebbi cresciuto
tu avesti cresciuto
egli ebbe cresciuto
noi avemmo cresciuto
voi aveste cresciuto
essi ebbero cresciuto
e dove vuoi andare allora
con in bocca la promessa
del garantito
“io ebbi cresciuto”
Io che ben poco ebbi
a che fare
direttamente con la storia
ma che derivo
probabilmente dai Longobardi
di Alboino
che tremendo discese
dalle magnifiche Alpi
e che sognò Roma
e che si mangiò
con pochi bocconi
tredici secoli di diritto Romano
Ed anche se io ignoro
quale sia
la parte dei buoni
e quella dei cattivi
se infatti
a volte sbaglio
nello schierarmi
e mi espongo troppo
controvento
e se tutto d’un tratto
volo via
comunque e sempre
tengo vivo lo slogan
appeso al mio cuore
« Le regole del diritto sono queste:
vivere onestamente,
non danneggiare nessuno,
dare a ciascuno il suo »
(Eneo Domizio Ulpiano
Libro secondo delle Regole dal Digesto1.1.10 principio ])
Immaginare di improvvisare
in circostanze deliranti
equidistanti dall'esser
seriamente comprensibili
e comprensivi
Essere un buon minestrone
ecco cosa vorrei essere !
Ed una fresca macedonia
Ecco cosa volentieri divenire vorrei!
Un gustoso polpettone
Ecco in che cosa mi tramuterei !
Io il misto di tutto quello che mi circonda!
Io il meglio ed il peggio del creato!
Io la prova vivente che il tutto è possibile !
Lascia che il distacco
divenga nuovo attacco
per il gergo “dialogo”
circondato in ogni dove
da nuove identità di noi
e modi diversi di stare insieme
di indistruttibili catene di desideri
di barricate di umane speranze
di giovani che tornano a coltivare la terra
di donne che amino
solamente quando decideranno loro di volere amare
di fucili che sparino solo merda
contro chi nella merda
vorrebbe affogare questo mondo
e di verdure fresche buttate in quantità
sul tavolo della cucina
dove potere ritrovare stasera
una magnifica e fumante porzione di minestrone
tutta per me!
Sono semplice
vedi ?
Sono una perfetta dimensione
di natura incontaminata
sono fresco di giornata
ogni volta che mi metto una penna tra le dita
io nasco
uomo nuovo
E non avere timore
di sapere tutto di me
perché già dalla prossima pagina
saremo tutt'altra storia…
Forse eravamo troppo intellettuali
nel rapporto
perché poi la sera
proprio bene ci odoravamo
Forse
con i forse
abbiamo troppo giocato
ed il gioco
non è stato inventato da Dio
e nella nostra natura
è stato inserito il sorriso
e le grida di gioia
e le lacrime di felicità
e la soddisfazione
per un lavoro ben svolto
verso sera al tramonto
quando la casa
è l’amata casa
il pane
è il sacro pane
il minestrone
è il frutto della terra
ed il tuo arrivo
è la conferma che io davvero
esisto
--------------------------
Libri a destra
per nascondere il volto muto
troppe domande a sinistra
per uscire indenni da un racconto
senza attendibili protagonisti
che possano essere in grado di scrivere un degno finale...
Tant'è che ora
non avendo più sangue per dire
finisce tutto qui!
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